Pubblicato il 30/03/2023
Il recente scontro tra la Società Italiana degli Autori ed Editori (SIAE) e la società americana Meta (Proprietaria di Facebook, WhatsApp ed Instagram), riguardante i diritti d'autore per la musica, ha portato alla scomparsa di molte canzoni italiane su Facebook e Instagram. Diverse dichiarazioni ufficiali e comunicati stampa hanno esposto le posizioni delle due parti, lasciando intuire che una soluzione a breve termine potrebbe essere difficile da raggiungere.
SIAE sostiene di aver ricevuto una proposta unilaterale da Meta, che si rifiuta di condividere i dati di riproduzione delle singole nazioni. Matteo Fedeli, direttore generale di SIAE, ha spiegato che conoscere quanto Meta guadagna è fondamentale per capire l'offerta che viene fatta, ma Meta ha posto un'offerta "take it or leave it" senza fornire informazioni rilevanti sul business. Questo viola la Direttiva copyright dell'Unione Europea, formalizzata nel 2019, che prevede che le piattaforme online debbano ottenere una licenza preventiva da artisti o da chi li rappresenta per riprodurre i loro lavori sul web.
Il fatto che Meta non condivida dati precisi o insights dettagliati rende più difficile raggiungere un accordo. Inoltre, Meta ha rimosso anche canzoni di artisti internazionali e di cantanti che non fanno parte di SIAE o che appartengono al catalogo internazionale, creando una situazione caotica. Tuttavia, SIAE non ha avuto problemi simili con YouTube e TikTok.
Angelo Mazzetti, responsabile affari istituzionali di Meta, ha sottolineato che l'importo richiesto da SIAE per il rinnovo delle licenze era di quattro volte superiore all'importo concordato fino al 2022 senza alcuna motivazione. Meta ha presentato un'offerta più alta della royalty concordata con SIAE fino a dicembre 2022, ma SIAE si è rifiutata di accettare qualsiasi offerta inferiore a un aumento del +310%. Meta sostiene di aver rimosso il catalogo SIAE per rispetto della proprietà intellettuale.
In questo contesto di tensioni, l'Italia potrebbe diventare la prima nazione a opporsi al modus operandi di Meta e mettere alla prova la direttiva europea. Gli artisti e cantanti italiani sembrano appoggiare la decisione di SIAE, sostenendo che la battaglia è importante per l'intera industria musicale. Se SIAE e Meta non riescono a trovare un accordo, la musica italiana su Facebook e Instagram potrebbe rimanere silenziata per un tempo indefinito.