Pubblicato il 23/07/2024
Se si vuole dare maggiore visibilità alla propria attività online, le strategie SEO, ovvero le pratiche per l'ottimizzazione per i motori di ricerca, sono assolutamente fondamentali. Per arrivare ad attirare più clienti quindi, è necessario non solo considerare con attenzione le strategie da adottare, ma soprattutto valutare bene quali aspetti del sito andare a migliorare.
Proprio su questo argomento alcuni giorni fa, nel podcast SEO Office Hours, si è espresso il Search Advocate di Google John Mueller che, parlando della crawlability (facilità di lettura) dei siti, ha rivelato nuove importantissime informazioni molto utili per chi vuole ottimizzare al meglio il proprio sito web.
Cos’è la crawlability?
La "crawlability" (o capacità di lettura, di scansione da parte dei motori di ricerca) si riferisce alla facilità con cui i motori di ricerca come Google, tramite l’utilizzo di bot chiamati appunto crawler, possono esplorare e comprendere il contenuto delle pagine web di un sito. Ottimizzare questo fattore è molto importante per i nostri siti web: infatti, se i crawler non possono scansionare una pagina, non potranno seguirne i link, diminuendo così l'efficacia della struttura del nostro sito!
Il blocco della scansione visto con gli occhi di Google
Quando a Mueller è stato chiesto se il blocco della scansione di una pagina web influenzi l'uso dei link interni e in entrata, lui ha risposto suggerendo di osservare la questione facendo un parallelismo fra i crawler di Google e l’esperienza dell’utente sul web. Secondo Mueller infatti, proprio come per gli utenti, se Google non può scansionare un link non può vederlo e, di conseguenza, il link non avrà alcun effetto.
Qui l'intervista con le parole di John Mueller
Per ottimizzare il proprio sito web dal punto di vista SEO quindi, è fondamentale assicurarsi che tutte le pagine importanti siano accessibili ai crawler di Google. Bisogna quindi evitare di bloccare la scansione di pagine con link interni rilevanti e affidarsi a strumenti di diagnostica come Google Search Console per monitorare eventuali errori di scansione.
La Crawlability come fattore di ottimizzazione dei Link
Durante il podcast, Mueller ha sottolineato l'importanza di rendere le pagine accessibili tramite i link, evitando errori comuni come l'uso della direttiva meta robots per impedire l'indicizzazione di una pagina ma consentire la scansione dei link della pagina stessa. Il Search Advocate di Google ha infatti spiegato che, sebbene esista una direttiva "nofollow" per ignorare i link, non esiste una direttiva "follow" che obblighi i motori di ricerca a seguirli, evidenziando l’autonomia tipica di questi ultimi nel seguire i link delle pagine web.
Conclusioni
Le osservazioni di John Mueller, oltre a ribadire l’importanza della facilità di lettura dei link, offrono un punto di vista interessante per considerare la loro ottimizzazione. Alla luce delle sue affermazioni, per le nostre future ottimizzazioni sembra quindi sensato adottare un approccio che prenda ispirazione dall’esperienza di navigazione dell'utente, basato fortemente sulla corretta indicizzazione delle pagine e sull'accessibilità dei link.
Se vuoi quindi che il tuo sito web raggiunga nuovi livelli di visibilità e successo, ti consigliamo di implementare il prima possibile le strategie SEO consigliate da Mueller. Se non sai bene come fare e preferisci rivolgerti a dei professionisti, puoi contattarci per un supporto personalizzato! Miglioreremo insieme la tua presenza online, aumentando il traffico sul tuo sito e attirando più clienti!