Gabriele Bicchierai

Parola d'ordine: cambiamento

Ciao Gabriele, conosciamoci meglio! Parlaci un po’ di te.

Romano de Roma, quanto basta per farvi capire come goliardia e schiettezza facciano parte del mio dna. Mi occupo di Web dal 1999 e sono un “pixel perfectionist” guidato dalla passione per tutto ciò che riguarda la comunicazione digitale. Per parlare di me, delle mie esperienze e dei miei viaggi non basterebbe un blog. Come dico sempre possiamo incontrarci e mangiare caramelle. Beh, se ci pensate bene, è arbitrario tanto quanto prendere un caffè.

Qual è la parte del lavoro più divertente di un Creative Director?

Quando arrivano i pensieri, i momenti in cui le idee sono ancora concettuali e fluttuanti, come se volteggiassero in aria. Poi mi butto a capofitto nella parte dell’applicazione, e in questo sono davvero maniacale! Attraverso un’attenta analisi mi piace progettare qualcosa che le persone ameranno, perché disegnate sui loro bisogni.

Da dove prendi ispirazione per i progetti che realizzi?

Prima di iniziare ogni lavoro parto sempre dalla ricerca. Cerco di avere il maggior numero possibile di informazioni sul progetto che devo realizzare. Pensare, per poi agire mi dico sempre. Sono un po’ maniaco in questo. Negli anni è naturale poi sviluppare un proprio stile e, per quante libertà o limitazioni ti offra il cliente, io cerco l’essenziale, vale a dire sottrarre e non aggiungere. La cura sartoriale che dedico per ogni dettaglio è fondamentale per fare in modo che un concept diventi un prodotto reale e di successo.

Come hai conosciuto Ueppy?

Nel 2009 abbiamo condiviso insieme la progettazione e la realizzazione del portale ShoppinMap.it, la prima guida dedicata al mondo dei negozi multibrand per appassionati di moda, marchi, showroom e addetti al settore. Da lì in poi sono nate tante altre collaborazioni.

Di cosa ti occupi? Qual è il tuo ruolo in Ueppy?

Sono una mina vagante nel vero senso del termine. Copywrting, ui/ux design, digital marketing, coding, art direction: a seconda dei progetti mi piace sempre rompere gli schemi e creare prodotti di valore. Sono convinto che fare innovazione sia possibile solo quando design e know-how tecnologico viaggiano sullo stesso binario e qui da Ueppy c’è un gruppo di persone, ognuno con le proprie competenze, in grado di gestire processi end to end, dal concept alla messa in opera.

E come spiegheresti quello che fa Ueppy ai non addetti ai lavori?

È un’agenzia di comunicazione e marketing in cui creatività, strategia e tecnica s’incontrano in un approccio trasversale, per esperienze inedite e rigorosamente su misura. In Ueppy le differenze di ogni persona vengono valorizzate durante tutti i progetti lavorativi.

Un consiglio a chi si vuole approcciare al mondo della pubblicità e del digitale?

Se i giovani vogliono fare un mestiere di questo tipo devono cercare di respirarlo ogni giorno, di esercitarsi, di creare, di applicare fin da subito quello che imparano nelle accademie e di non fermarsi mai. Solo questo può farli crescere!

Ultima domanda per conoscerti meglio. Descriviti con un aggettivo o con una parola.

La parola che forse più mi rappresenta è “Cambiamento”. Il nostro settore è in continua evoluzione e per affrontare questa sfida sono sicuro che non basta adattarci al cambiamento, bisogna anticiparlo.

“Il Marketing non è più rappresentato dalle cose che fai, ma dalle storie che racconti”.