Stile e grafica

Contenuti testuali: pro e contro

Leggi quanto conviene al tuo sito aziendale produrre e pubblicare contenuti testuali.

Pubblicato il 20/03/2018

Essere online oggi, per un’azienda, non significa avere soltanto una presenza nel web con un sito di 3 o 4 pagine, come avveniva un tempo, ma fortificare quella presenza con la produzione di contenuti nel blog e sui social media.

In poche parole significa creare una strategia di content marketing che funzioni, ossia produrre contenuti che permettano all’azienda di farsi conoscere e soprattutto apprezzare, di essere presente ogni giorno nel web con nuove idee.

Oggi parliamo dei contenuti testuali: quanto sono importanti? Sono fondamentali o bisogna pubblicare solo contenuti visuali? Vediamo insieme quali sono i pro e i contro dei contenuti testuali.

 

Contenuti testuali: i vantaggi

Indubbiamente i contenuti testuali portano a un sito e a un blog aziendale una serie di vantaggi. Pensiamo a tutti quei post di natura tecnica, come guide, tutorial o i cosiddetti “how-to”: sono articoli che risolvono problemi ai lettori, portando un doppio vantaggio, all’azienda che li pubblica e ai potenziali clienti che li leggono.

Un sito con due pagine scarne dà al visitatore l’impressione di una piccola entità commerciale, se non perfino di un sito abbandonato. Un sito ricco di contenuti e con un blog attivo che pubblica periodicamente articoli dà invece la sensazione opposta: quella di un’azienda che lavora a pieno regime e quindi affidabile.

 

Importanza dei contenuti testuali a livello SEO

Google ha fame di contenuti di qualità. Contenuti contestuali al tema del sito o del blog migliorano la tematizzazione del sito, rafforzando le pagine dei servizi e dei prodotti.

Non dimenticare che le ricerche di informazioni avvengono tramite motori di ricerca, e tu devi essere pronto a rispondere con pagine a tema. Controlla dalle statistiche del tuo sito la percentuale del traffico organico, ossia proveniente da Google o da altri motori.

Quando usare i contenuti testuali:

  • Nelle pagine dei servizi e dei prodotti: creando pagine informative, che invoglino il visitatore a continuarne la lettura, a riporre fiducia nell’azienda.
  • Negli articoli del blog: creando testi che parlino al lettore in modo informale, che intrattengano, coinvolgano.

 

Costi limitati di produzione per i contenuti testuali

I contenuti testuali hanno un costo inferiore alla produzione di contenuti visuali, come fotografie o video. Ingaggiare un fotografo o un operatore video per creare contenuti visuali può costare parecchie centinaia di euro a un’azienda.

Il costo per la redazione di articoli o di testi per il web è conteggiato di solito a cartelle editoriali, dove una cartella è di 1800 caratteri, più o meno quanto hai letto fino al secondo paragrafo sull’importanza dei contenuti testuali a livello SEO.

 

Credibilità e fiducia

Ne abbiamo accennato prima: articoli informativi, tutorial, articoli tecnici, che risolvono problemi, che danno suggerimenti, consigli al lettore aumentano la credibilità dell’azienda, che conquisterà la fiducia dei lettori, potenziali clienti.

In più, sono articoli che vengono spesso condivisi sui social, aumentandone la diffusione e portando altro traffico al sito aziendale.

 

Contenuti testuali: gli svantaggi

Qualcuno sostiene che i contenuti testuali hanno limiti nel loro formato: sono semplice testo, tutto qui.

In realtà un articolo per il blog, per esempio, può essere presentato in tanti modi differenti:

  • intervista
  • comunicato stampa
  • offerta prodotti/servizi
  • articolo tecnico
  • storytelling
  • contenuti “evergreen”
  • casi studio
  • elenchi (per esempio: 10 cose da fare in montagna)
  • recensioni
  • serie di articoli su un tema
  • ecc.

No, quindi, i contenuti testuali non hanno assolutamente una limitazione nei formati. Inoltre possono essere mescolati con i contenuti visuali, creando una sorta di contenuto ibrido.

 

Contenuti testuali: una scelta vincente

Se ti stai ancora chiedendo se vale la pena creare contenuti testuali, pensa a come vivi il web oggi: quante ricerche fai online? Quanti articoli leggi? Quanto testo passa davanti ai tuoi occhi ogni giorno nel web?

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