Massimiliano Carnevale

Massimiliano Carnevale

Co-Founder
Interviste

L'intervista ad Alessandro Sportelli

Amante del web marketing, in ogni sua forma. E ciò traspare sia nell'entusiasmo che nei risultati che ha ottenuto.

Pubblicato il 11/06/2016

Alessandro Sportelli è un amante del web marketing, in ogni sua forma. E ciò traspare sia nell'entusiasmo che nei risultati che ha ottenuto.

Ha scritto un libro sulla pubblicità su Facebook ed è andato sold out il giorno stesso in cui è uscito e, insieme a Manuel Faè, ha scritto “Il Succo del Web Marketing”. Probabilmente è il primo nome che viene in mente ad un imprenditore che voglia investire nel web.

 

Ciao Alessandro! Ti ho conosciuto ormai 9 anni fa e ricordo che mi dicesti “voglio creare il forum più visitato d'Italia sul webmarketing”. E ci sei riuscito con facilità.
Oggi che obiettivo hai?

Caro Massimiliano ricordo ormai quei tempi con una certa nostalgia. A quel tempo non ero di certo un esperto nell’ambito del web marketing, potendo contare solo su circa 4 anni di esperienza. Allo stesso tempo ciò che non mi mancava affatto era la passione che mi ha spinto a trasformare gran parte delle idee in fatti. Tra le prime idee non posso non citare il mio forum sul web marketing che negli anni, a malincuore, ho dovuto parcheggiare per problemi di tempo. Un forum è una creatura complessa che si nutre innanzitutto dell’energia del suo creatore. È vero che il contenuto lo creano in tanti, ma il fondatore del forum è quello che lo ripulisce, lo organizza, risponde a tutti, crea iniziative e pensa a medio/lungo termine. Purtroppo da un certo momento in poi non ho potuto più occuparmene per dar spazio ad altri nuovi progetti.

Detto ciò, rispondo alla tua domanda. Oggi il mio obiettivo, un vero e proprio “sogno nel cassetto”, è mettere ordine in questo ambiente. Come ben sai con gli anni la domanda di servizi di web marketing è cresciuta esponenzialmente e con essa, ovviamente, è cresciuta l’offerta. Quest’ultima però non è sempre caratterizzata da esperti e servizi di reale qualità, ma anche da diversi tipi di fuffaroli, improvvisati e veri e propri truffatori. La presenza di questi personaggi danneggia tutto il mercato composto da un lato dagli imprenditori che intendono investire online e dall’altro dalle agenzie e consulenti che lavorano bene. Come risolvere questo enorme problema? Per un periodo ho creduto di poter modificare “l’offerta di mercato” cercando di arginare questi cosiddetti “fuffaroli”, ma poi ho capito che è impossibile visto che si moltiplicano a vista d’occhio. L’alternativa perseguibile è quindi migliorare la “domanda di mercato”, cercando di accrescere la cultura del web marketing strategico di aziende e imprenditori. Se la domanda è più “consapevole”, allora l’offerta non può fare altro che adattarsi. Io la penso così.

È questo il motivo per cui ho riaperto il mio blog personale e per lo stesso motivo io e Manuel Faè abbiamo scritto il libro “Il Succo del Web Marketing” e abbiamo tenuto a fine maggio il primo corso di web marketing dedicato agli imprenditori (Nota: Non ho mai tenuto un corso in tutta la mia vita. Questa è stata per me la prima volta :-)).

 

“Il webmarketing è una scienza, non un'accozzaglia di strumenti” campeggia nell'header del tuo sito. Che ne pensi, sinceramente, di chi fa web marketing (o seo, programmazione, grafica etc) solo con degli strumenti semi-automatici senza usare quello più importante, la testa?

Credo che il web marketing sia diventata materia molto complessa. È questa la ragione per cui faccio sempre molta attenzione a differenziare ruoli e competenze “strategiche” da ruoli e competenze tecniche e operative. Premesso che è necessario che tutti utilizzino “la testa” (non solo nel web marketing, ma nella vita in genere :-)), credo che per chi svolge un ruolo operativo, come può essere un grafico, gli strumenti semi-automatici siano indispensabili affinché il suo operato risulti davvero efficace. Ciò che spesso manca non è un grafico che utilizzi la testa, ma qualcuno che elabori la strategia e coordini il lavoro degli “specialisti tecnici”. Spesso in azienda manca proprio chi si occupa e conosce al 100% la strategia di web marketing. Anche se il grafico utilizza la testa, non è detto che sia in grado di comprendere qual è la strategia aziendale e in come interpretarla col proprio operato, anche perché il suo lavoro è un altro se ci pensi :-).

 

Sei reduce da un corso di 3 giorni (“Web marketing per imprenditori”) che è andato benissimo dove hai illustrato a una platea di imprenditori come investire il proprio tempo e denaro con cognizione di causa.
Oggi, come vedi le PMI italiane riguardo il web? Lo vedono ancora come un nemico da combattere o qualcosa sta cambiando, secondo la tua esperienza?

Basandomi su ciò che vedo e vivo negli ultimi anni direi che il web non è più visto con “sospetto” come accadeva anni fa. Oggi le aziende sanno molto bene che il web è un’opportunità da cogliere. Il problema è un altro: non sanno come il web marketing possa aiutarli ad ottenere vantaggi reali. Non conoscendo le basi del web marketing strategico le aziende oggi subiscono l’offerta del mercato e alcune volte hanno fortuna, altre volte no. Alcune volte si imbattono in operatori del settore seri, altre volte no. Quando non ottengono risultati, le aziende sono portate a credere che “il web marketing non funziona”, ma in realtà questo accade solo quando l’azienda non è completamente cosciente di come sta investendo il proprio denaro. Rispondo quindi alla domanda principale: Le aziende vedono il web marketing come una opportunità, ma in tante acquistano ancora oggi il web marketing esattamente come acquisterebbero le arance al mercato.

 

So che non prendi praticamente più clienti ma gestisci le strategie di web marketing delle tue aziende e dei tuoi clienti storici, per così dire. Sono curioso: quanto tempo dedichi alla tua formazione, all'accrescimento e quanto al “lavoro sporco” sul campo?

Questa è una domanda difficile :-). La risposta è: dedico allo studio gran parte del mio tempo libero e il mio tempo libero in alcuni periodi è abbastanza e in altri scarseggia. In generale mi piace tantissimo studiare e non ho mai smesso di studiare marketing e web marketing. Mi piace definirmi un ricercatore che si fida solo di ciò che trova un significato logico nella propria testa. Metto in discussione sempre tutto e tutti al fine di farmi un’idea personale. Questo mi ha ha aiutato molto nella vita e nella carriera in questo settore. Anni fa ho ad esempio dimostrato che Analytics (in una delle sue precedenti versioni) non riusciva a tracciare i percorsi e tempi di conversione come voleva far credere. Per dimostrarlo ho dovuto fare un test durato più di un anno. È stato quello il momento in cui ho capito di non potermi fidare al 100% degli strumenti e dover indagare i processi di acquisto “con la mia testa”.

 

Tornando alle strategie di web marketing. Secondo me in Italia c'è troppo appiattimento e pochissima innovazione. Di solito tutti fanno le stesse cose e spesso le fanno due anni dopo gli americani :D E si giustifica con l'assunto che le aziende non devono correre rischi quanto usare strategie che hanno dimostrato la loro utilità. Conviene di più, per te, strategie consolidate, usate e strausate da tutti, affidabili anche se non innovative oppure avventurarsi in strade mai percorse con i susseguenti limiti e vantaggi che ne derivano?

L’appiattimento è nella testa di chi fa questo lavoro e non è in grado di elaborare una strategia sensata in maniera del tutto indipendente e senza esser costretto a copiare gli Americani che, fino a prova contraria, hanno un solo reale vantaggio: essere di più :-)

La strategia si “costruisce”, non si adotta, non si copia, non si prende in prestito. Questo è uno degli errori più diffusi. Si pensa ad esempio di poter utilizzare la stessa strategia di chi vende scarpe online per vendere appartamenti e basterebbe invece un minimo di cervello per comprendere che la gente non acquista le scarpe come acquisterebbe un appartamento. Non è abbastanza ovvio questo concetto? I processi di acquisto sono diversi e la strategia dovrebbe adattarsi di conseguenza. Per elaborare una strategia sensata bisogna osservare il mondo con gli occhi del cliente e non del venditore. Non esistono per me strategie consolidate o innovative. Esiste la strategia che funziona e adatta al processo di acquisto dei clienti di una specifica azienda. Il resto sono supercazzole da circo ;-).

 

Qual è stata, ad oggi, la scommessa che hai fatto e che ti ha dato più soddisfazione?

Una volta ho scommesso con alcuni colleghi un paio di birre perchè non credevano io avessi mai avuto i capelli lunghi e la coda. Ecco, hanno perso! :-)

Grazie davvero Ale, sei stato gentilissimo come sempre del resto.

 

Tutto ciò che gli IMPRENDITORI avrebbero dovuto sapere PRIMA di investire ONLINE
(e che nessuno ha mai detto loro)

Autori: Alessandro Sportelli - Manuel Faè

Scopri il libro "Il Succo del Web Marketing".

 
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